Shohei Ohtani ha già regalato momenti straordinari con la maglia dei Dodgers, ma fino ad ora mancava ancora un tassello fondamentale per completare il suo profilo da “unicorno” del baseball: tornare a lanciare in una partita ufficiale.
A quasi 22 mesi dalla sua ultima presenza come partente nella Major League, 21 mesi dopo aver subito il secondo intervento chirurgico al gomito destro e a 18 mesi dalla firma del contratto record con i Dodgers, Ohtani è finalmente tornato sul monte di lancio nella vittoria per 6-3 contro i Padres nella serata di lunedì.
«Sono davvero grato – ha dichiarato Ohtani tramite l’interprete Will Ireton – Ripensando al percorso, al supporto dei medici che mi hanno operato, dello staff e della squadra, provo un grande senso di riconoscenza. Al di là del risultato, sono felice di aver vissuto questo momento».
Nel suo debutto da lanciatore con i Dodgers, Ohtani ha lanciato un solo inning, concedendo un punto. Tuttavia, non si è limitato a brillare sul monte: nel box di battuta ha chiuso la serata con due valide su quattro turni e due punti battuti a casa. Un ritorno completo, da due vie, come solo lui sa fare.
Prima della partita, lo stadio di Los Angeles era già gremito, con numerosi tifosi indossando la maglia numero 17. Quando Ohtani è sceso in campo per iniziare il riscaldamento, è stato accolto da una fragorosa ovazione, con molti fan lungo la linea di sinistra rimasti in piedi fino al suo ingresso nel bullpen casalingo.
Con i due RBI di lunedì, Ohtani ha ulteriormente arricchito il suo già impressionante curriculum con la franchigia californiana. Fino ad ora, Don Drysdale deteneva il record di fuoricampo per un giocatore con almeno una partenza sul monte, con 29 homer. Ohtani ha già superato questa cifra da tempo: con 79 fuoricampo all’attivo nella sua carriera con i Dodgers, è ora ufficialmente in cima a questa particolare classifica.
Il suo ritorno segna non solo un traguardo personale dopo un lungo percorso di recupero, ma anche una nuova fase per i Dodgers, che possono ora contare nuovamente su una delle armi più rare e spettacolari del baseball moderno.