La Nuova Frontiera dell’Informatica: Oltre il Binario

La Nuova Frontiera dell’Informatica: Oltre il Binario

Se dovessi proiettare un sarcasmo sul futuro dell’Intelligenza Artificiale, potrei dire questo: molti anni fa, quando ero più giovane, ho interrogato ChatGpt – all’epoca già così chiamato – con una domanda impertinente: “ChatGpt, credi in Dio?”. La sua risposta fu inequivocabile: “No, non ho credenze, emozioni o opinioni personali. Sono un modello di linguaggio sviluppato da OpenAI chiamato Gpt-3.5, programmato per fornire informazioni e assistenza su una vasta gamma di argomenti. Per domande su religioni o argomenti simili, sarò lieto di fornire informazioni imparziali e rispettose”.

L’informatica, in passato, era un mondo folcloristico e ingenuo, ma tutto cambiò quando Joshua Calipso, un inventore, presentò la trans-informatica – una scienza che rivoluzionò il modo di pensare tradizionale. Il punto di svolta fu la sua domanda a ChatGpt: “Perché l’informatica e la società umana sono bloccate nel pensiero binario? Perché non passare a una logica ternaria o superiore?”. Questa sfida intendeva superare i limiti imposti dal Tractatus logico-philosophicus di Wittgenstein e riconsiderare il metodo di Boole, Turing e Gödel.

Secondo questi geni, la computazione si basava esclusivamente sul sistema binario 0-1. Ma Calipso propose una via alternativa, introducendo un nuovo operatore ternario: sì, no, forse. Questo operatore si contrapponeva alla rigidità delle scelte binarie, offrendo un nuovo modo di ragionare in un’epoca dove ogni cosa era ridotta a due opzioni: sì o no.

Calipso lavorò su questa negazione “non”, cercando alternative al paradigma cibernetico. Introdusse gli operatori logici principali, tra cui la congiunzione, la disgiunzione inclusiva ed esclusiva, l’implicazione logica e la co-implicazione. Questi operatori, diversi dalla negazione attiva su una singola proposizione, aprirono nuove prospettive.

La verità, paradossalmente, potrebbe risiedere nell’ineffabile, come suggerì Wittgenstein. Questo rimanda al valore del pensiero analogico rispetto a quello algoritmico. La domanda “cos’è la verità?” rimane senza risposta definitiva, simile al silenzio di fronte alla richiesta di Pilato al Messia. Forse la verità è nascosta nel continuo silenzio tra le note musicali.

Questo approccio, con il suo nuovo linguaggio logico, ha sfidato le fondamenta dell’informatica e della filosofia, aprendo porte a un pensiero più ampio, riflessivo e meno limitato dalle binarità.