Non sorprende affatto che le ricette “da infornare e portare via” (il cosiddetto “bake-and-take”) godano di enorme popolarità, specialmente nel sud degli Stati Uniti. La semplice praticità di preparare una pietanza in una pirofila, infilarla in un contenitore termico e trasportarla facilmente a una riunione di famiglia, a casa di amici o ai vicini, è una necessità assoluta quando il calendario è fitto di impegni. Questi piatti rappresentano il “comfort food” per eccellenza, pensato per la condivisione.
Un classico sorprendente: Lo sformato di ananas
Quando si analizzano le ricette “bake-and-take” più ricercate nel Sud degli USA, è facile capire perché lo Sformato di Ananas (Pineapple Casserole) sia balzato in cima alla lista. Se non avete ancora un piatto forte per queste occasioni, questo particolare sformato merita seria considerazione. C’è un avvertimento, però: una volta che lo portate a un raduno, è quasi garantito che vi chiederanno di rifarlo ancora e ancora. I motivi del suo successo sono evidenti. Essendo preparato in una pirofila, è intrinsecamente facile da trasportare. La lista degli ingredienti è molto breve e molti di essi sono probabilmente già presenti in dispensa.
Versatilità e preparazione anticipata
L’unico vero sforzo richiesto è mescolare gli ingredienti e versarli nel piatto. Inoltre, la sua incredibile versatilità è un grande vantaggio: può fungere sia da contorno (spesso abbinato al prosciutto) sia da dessert, adattandosi così a quasi ogni tipo di menu durante tutto l’anno. Può anche essere preparato con un giorno d’anticipo per risparmiare tempo, a patto di riservare la copertura croccante (il “crumb topping”) e aggiungerla solo un attimo prima di infornare, per evitare che l’umidità la renda molliccia. I lettori che lo hanno provato sono entusiasti, con recensioni che ne lodano la semplicità e il successo garantito alle feste.
Oltre l’ananas: Perfezionare i piatti al forno
Ma lo sformato di ananas non è l’unico piatto da forno a conquistare i palati. Un altro mostro sacro del “comfort food” americano, spesso preparato in pirofila e amato in tutto il mondo, è il “mac and cheese”. Perfezionare questi piatti, tuttavia, richiede più che seguire pedissequamente una ricetta: richiede piccoli segreti del mestiere. Appassionati e food creator condividono online i loro trucchi per trasformare un buon piatto al forno in un’esperienza memorabile, e molti di questi suggerimenti ruotano attorno alla creazione della salsa al formaggio perfetta.
Profondità di sapore: Gli ingredienti inaspettati
Molti non sanno, ad esempio, che la salsa Worcestershire è, di fatto, una forma di salsa di pesce. Ha una base di acciughe con aceto, melassa, tamarindo e altri ingredienti carichi di sapore. Aggiungerne qualche goccia a una salsa al formaggio, come suggeriscono diversi utenti online, “eleva davvero il piatto”. Non diventerà la protagonista, ma lavorerà nell’ombra per amplificare i sapori salati e caseari. Sulla stessa linea, un cucchiaino di senape (meglio se in grani) aiuta a tagliare la componente grassa dei latticini e “risveglia le papille gustative”. Alcuni osano persino con un tocco di salsa barbecue per aggiungere una sottile nota affumicata e agrodolce.
La scienza della cremosità
Per ottenere una salsa avvolgente, il latte evaporato si è rivelato un punto di svolta per molti. Questo prodotto, a cui è stata rimossa circa la metà del contenuto d’acqua, garantisce una ricchezza e una consistenza superiori rispetto al latte tradizionale. “Il latte evaporato cambia le regole del gioco”, ha scritto un utente entusiasta. Allo stesso modo, il formaggio cremoso (come il Philadelphia) è un altro jolly: aggiunge corposità e una leggera, piacevole punta di acidità che bilancia la ricchezza degli altri formaggi.
La scelta della pasta (e della sua acqua)
Naturalmente, anche la pasta gioca un ruolo cruciale. Molti preferiscono i formati a conchiglia (le “shell noodles”) ai classici maccheroni. Il motivo è puramente meccanico: “Tutto quel formaggio delizioso viene raccolto direttamente dentro la conchiglia, rendendo ogni boccone super formaggioso”. I gusci, a differenza dei tubi lisci, trattengono molta più salsa. Un altro segreto, fondamentale per i primi piatti degni di un ristorante, è l’utilizzo dell’acqua di cottura della pasta. Quest’acqua, ricca di amido, non solo aiuta a creare una salsa da sogno, ma serve anche a “rilassare” una besciamella o una salsa molto carica di formaggio, portandola alla viscosità perfetta.
Il formaggio: Grattugiato al momento e… processato
Infine, due consigli sul formaggio che possono sembrare contraddittori. Primo: grattugiare il proprio formaggio. I formaggi preconfezionati in busta, sebbene comodi, contengono agenti antiagglomeranti (spesso amido) per evitare che i pezzi si attacchino. Questo, purtroppo, altera il modo in cui il formaggio fonde. Per un piatto dove la fusione è tutto, è essenziale grattugiare il formaggio direttamente dal blocco. Secondo: usare prodotti a base di formaggio processato. Proprio così. Velveeta, Kraft Singles o le comuni sottilette di buona qualità sono considerate da molti necessarie per aiutare i formaggi “nobili” (come il cheddar o il groviera) a emulsionarsi, legarsi e fondere magnificamente, garantendo quel risultato liscio e vellutato quasi impossibile da ottenere altrimenti.